da informa-azione
10/02/2012
La mia corrispondenza è bloccata. Sono sottoposto a censura, ex art. 18 ter, quindi le mie missive dovrebbero essere controllate e poi spedite. Ma ciò non avviene.
Ho cominciato a spedire lettere il primo giorno di carcerazione, il 24 gennaio quindi, ed al 10 febbraio queste missive sono ancora bloccate. Credono i cani da guardia di poter così isolare un individuo. Tutti gli inutili arroganti che gestiscono anche una sola briciola di potere ipotizzano che le idee, la passione e il desiderio della rivolta possano essere spenti una volta che si viene reclusi ed i legami di reciprocità e solidarietà con chi è fuori vengono rallentati.
Io credo che anche completamente isolato non sarò mai solo.
Porto con me il coraggio, la determinazione e i sacrifici di tutti i compagni e le compagne che mi hanno preceduto sul sentiero della rivolta.
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