lambros vive

Il compagno Lambros Foundas, 35 anni, è stato assassinato dai poliziotti mercoledì mattina, nel sobborgo di Dafni (a sud di Atene).
La polizia sostiene che si trattava di un “terrorista” e che è stato ucciso mentre tentava di rubare una macchina e che stava trasportando armi da fuoco. Foundas è stato uno degli oltre 500 anarchici arrestati durante i disordini del Politecnico di Atene, nel 1995.
Nel volantino si legge: “ONORE ALL’ANARCHICO LAMBROS FOUNDAS”
Sono ancora scarne le notizie sull’assassinio dell’anarchico Lambros Foundas, avvenuto ad Atene il 10 marzo 2010.
Fonti di polizia segnalano che ci sarebbe stata una sparatoria, in seguito alla quale il compagno è morto. Al solito, trattandosi di anarchici ammazzati dallo Stato, pare che si tratti di un paio di proiettili alla schiena. Lambros era con un altro, non identificato, ed adesso è in corso la caccia all’uomo.
Su INDYMEDIA ATHENS è possibile vedere le foto del luogo dell’omicidio…
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non un passo indietro!

QUARTO (NA) 18 DENUNCE PER ANTIFASCISMO

CONTRO LA REPRESSIONE NON UN PASSO INDIETRO!

Il sistema capitalista, sempre piu’, mostra il suo vero volto. Lo dimostra la politica di governo, che in perfetta continuazione con quello precedente (centro-sinistra), mette a punto un nuovo pacchetto sicurezza che non è altro che una persecuzione delle libertà individuali e sociali.
L’ aumento esponenziale delle pene per i reati minori, la reintroduzione di reati quali per esempio l’ ”oltraggio a pubblico ufficiale” (già sospeso nel 1999), gli inasprimenti delle pene, l’ introduzione del reato di clandestinita’ con l’ aumento del periodo di DETENZIONE nei LAGER di stato (CIE) fino a 18 mesi e la possibilità per i medici di denunciare i clandestini vanno proprio in questo senso.
Assistiamo sempre piu’, quindi, a quella che potremmo chiamare “repressione preventiva”, che la classe dominante mette in campo per evitare, in un momento cosi’forte di crisi, lo svilupparsi di qualunque focolaio di rivolta a questo sistema. Infatti, sempre piu’ gli spazi sociali diventano luoghi pericolosi, controllati, in nome della “sicurezza”, con aumento della videosorveglianza, di militari posti ad ogni angolo della città e divieti assurdi nelle mani di sindaci sceriffi, delineando sempre più uno stato-polizia. Negli ultimi giorni gli esempi si moltiplicano: pestaggi mirati avvenuti in Val Susa, cariche nei confronti degli operai che difendono il posto di lavoro, sgomberi per chi occupa le case e per chi sottrae spazi abbandonati al degrado e ne fa spazi liberati, arresti e denunce per chiunque tenta di opporsi ai fascisti cani da guardia dei padroni.
E’cosi’ che anche a Quarto lo Stato e’ sceso in difesa dei suoi servi. il Primo maggio scorso a Quarto è stata organizzata una conferenza per la campagna elettorale del partito La destra, dove era “atteso” il loro leader Francesco Storace. Proprio a Storace, che non ha mai rinnegato il fascismo, la stessa amministrazione comunale che poche settimane prima aveva “ricordato”il 25 aprile, ha concesso come spazio di agibilità politica l’aula consiliare, mostrando il massimo dell’ipocrisia!!! L’iniziativa organizzata proprio durante la festa dei lavoratri da sempre repressi dai servi del sistema sapeva di provocazione. Ma la risposta degli antifascisti non si è fatta attendere ed in maniera determinata è stata presidiata la piazza per impedire il convegno.
La risposta della silente dittatura democratica non si è fatta attendere, dopo le criche di quel giorno, sono giunte anche 18 denunce già annunciate dai servi a mezzo stampa all’indomani della contestazione. Le denunce non piovono casualmente e hanno lo scopo di isolare i compagni. Ma hanno fatto male i conti. Il legame e la solidarieta’ con il resto della popolazione e’ vivo piu’che mai e di certo non sara’ spezzato attraverso questi mezzi. Queste denunce non ci stupiscono e non ci affrangono, non indietreggeremo di fronte all’ennesima intimidazione e lotteremo sempre per costruire quella società liberata per cui combattiamo.

CONTRO LO STATO E I SUOI SERVI!
LA SOLIDARIETA’ E’ UN’ARMA, USIAMOLA!

ANTIFASCISTI NAPOLETANI

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antifascismo antiautoritario

 

Il fascismo è un ostacolo troppo effimero ed impotente per impedire il corso dell’umano pensiero che irrompe al di là di ogni diga e straripa al di là d’ogni segno, trascinando sui suoi passi l’azione.

E’ impotente perché è forza bruta.

E’ materia senza spirito: è notte senz’alba!

Il fascismo è l’altra faccia del socialismo.

L’uno e l’altro sono due corpi senz’anima.

da "Verso il nulla creatore" di Renzo Novatore

 

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