QUARTO (NA) 18 DENUNCE PER ANTIFASCISMO
CONTRO LA REPRESSIONE NON UN PASSO INDIETRO!
Il sistema capitalista, sempre piu’, mostra il suo vero volto. Lo dimostra la politica di governo, che in perfetta continuazione con quello precedente (centro-sinistra), mette a punto un nuovo pacchetto sicurezza che non è altro che una persecuzione delle libertà individuali e sociali.
L’ aumento esponenziale delle pene per i reati minori, la reintroduzione di reati quali per esempio l’ ”oltraggio a pubblico ufficiale” (già sospeso nel 1999), gli inasprimenti delle pene, l’ introduzione del reato di clandestinita’ con l’ aumento del periodo di DETENZIONE nei LAGER di stato (CIE) fino a 18 mesi e la possibilità per i medici di denunciare i clandestini vanno proprio in questo senso.
Assistiamo sempre piu’, quindi, a quella che potremmo chiamare “repressione preventiva”, che la classe dominante mette in campo per evitare, in un momento cosi’forte di crisi, lo svilupparsi di qualunque focolaio di rivolta a questo sistema. Infatti, sempre piu’ gli spazi sociali diventano luoghi pericolosi, controllati, in nome della “sicurezza”, con aumento della videosorveglianza, di militari posti ad ogni angolo della città e divieti assurdi nelle mani di sindaci sceriffi, delineando sempre più uno stato-polizia. Negli ultimi giorni gli esempi si moltiplicano: pestaggi mirati avvenuti in Val Susa, cariche nei confronti degli operai che difendono il posto di lavoro, sgomberi per chi occupa le case e per chi sottrae spazi abbandonati al degrado e ne fa spazi liberati, arresti e denunce per chiunque tenta di opporsi ai fascisti cani da guardia dei padroni.
E’cosi’ che anche a Quarto lo Stato e’ sceso in difesa dei suoi servi. il Primo maggio scorso a Quarto è stata organizzata una conferenza per la campagna elettorale del partito La destra, dove era “atteso” il loro leader Francesco Storace. Proprio a Storace, che non ha mai rinnegato il fascismo, la stessa amministrazione comunale che poche settimane prima aveva “ricordato”il 25 aprile, ha concesso come spazio di agibilità politica l’aula consiliare, mostrando il massimo dell’ipocrisia!!! L’iniziativa organizzata proprio durante la festa dei lavoratri da sempre repressi dai servi del sistema sapeva di provocazione. Ma la risposta degli antifascisti non si è fatta attendere ed in maniera determinata è stata presidiata la piazza per impedire il convegno.
La risposta della silente dittatura democratica non si è fatta attendere, dopo le criche di quel giorno, sono giunte anche 18 denunce già annunciate dai servi a mezzo stampa all’indomani della contestazione. Le denunce non piovono casualmente e hanno lo scopo di isolare i compagni. Ma hanno fatto male i conti. Il legame e la solidarieta’ con il resto della popolazione e’ vivo piu’che mai e di certo non sara’ spezzato attraverso questi mezzi. Queste denunce non ci stupiscono e non ci affrangono, non indietreggeremo di fronte all’ennesima intimidazione e lotteremo sempre per costruire quella società liberata per cui combattiamo.
CONTRO LO STATO E I SUOI SERVI!
LA SOLIDARIETA’ E’ UN’ARMA, USIAMOLA!
ANTIFASCISTI NAPOLETANI