pd feat. casapound

dal blog del collettivo autorganizzato universitario

PD, LEGA E PDL… IL FASCISTA DI CASA POUND E’ IL VERO RIBELLE

Marzo, tempo di elezioni e di campagna elettorale.
Nel ciclone di candidature, di dichiarazioni di voto e liste respinte,
spicca il notevole contributo politico della piccola e “fascistissima”
Casa Pound Avellino, costola irpina dell’organizzazione nazionale. Da un
loro sito annunciano, nello stupore generale, il loro appoggio
alla candidatura a sindaco di Cervinara (Av) di tale Filuccio Tangredi,
già consigliere provinciale del PD.

Ma come? Da Casa Pound un voto alla “sinistra”? Al Partito
Democratico?
Proprio da loro, fascisti e quindi
anti-democratici? Ebbene sì. Tangredi è la persona più idonea, “un
politico che ci ha ascoltato e dato attenzione” – rispondono i “ragazzi
non conformi”.

La loro proposta intanto rimbalza nell’etere scatenando entusiasmi e
arrivando a galvanizzare Gabriele Adinolfi, ex-militante di Terza
Posizione (un gruppo coinvolto nelle stragi nere degli anni ’70), ora
intellettuale (intellettuale???) di riferimento dei giovani fascisti,
che intervenendo nel dibattito non esita a definire i militanti caudini
“coraggiosi corsari”:

Cosa viene fuori? Casa Pound che appoggia liste civiche, che corre
in proprio, che sostiene candidati della Lega, candidati del PDL pure in
correnti diverse e anche candidati del PD. Fantastico! Caotico dirà
qualcuno. No: fantastico. Perché sul locale bisogna agire da corsari,
esattamente così. Senza perdere – nel generale – una visione strategica.
Anzi due visioni strategiche: l’una finalizzata alla crescita e l’altra
agli interessi nazionali. In questo non si può essere equidistanti tra
Berlusconi e Fini, tra Berlusconi e Di Pietro, tra l’Eni e la City. Ma i
vassalli, i lacche’, i portaborse, gli impiegati di ogni schieramento
si equivalgono e le scelte locali non sono dettate da scontri
d’interesse e di strategia che coinvolgono un centinaio di politici in
tutta Italia.

Pd, Lega, Liste civiche, Pdl… Insomma, mentre i fascio-futuristi si
auto-esaltano sottolineando la loro trasversalità, il loro andare aldilà
degli steccati ideologici (corsari…, fantastico…), appare sempre più
chiara la loro necessità sul piano locale di accreditarsi politicamente
nei confronti di qualsiasi partito o politico che non si schieri
apertamente contro di loro – e ce ne sono, visto che nessuno si ricorda
più che vuol dire “antifascismo”… Salvo poi ricordare, quando si
tratta dei livelli più “alti”, qual è la loro vera casa madre (“non si
può essere equidistanti tra Berlusconi e Fini, tra Berlusconi e Di
Pietro”).

Come dire: siamo fascisti del terzo millennio, siamo “non conformi”, i
veri alternativi siamo noi, siamo la “rivoluzione”, ma mi raccomando, a
livello nazionale siamo anche amici di Berlusconi (un personaggio
notoriamente contro i poteri forti) ed a livello locale ci “buttiamo”
con tutti quelli che ci aiutano a uscire dalle fogne, e magari ci
promettono anche qualche soldino…

“Ma proprio con tutti?”, chiede il giovane militante incredulo che
pensava di essere contro il sistema.  

“Se se, con tutti: PD, PDL, LEGA, UDC, LA DESTRA, L’MPA… tanto an vedi,
te pare che so’ antifascisti questi?” risponde Adinolfi.

“Giusto, allora meglio magnà pure noiartri”, conclude il leader Iannone,
in evidente sovrappeso…


CASA POUND: NON SOLO SERVI DEI PADRONI, MA ANCHE DEI LACCHÈ…
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