fonte: infoagropoli
Ad Agropoli slogan offensivi nei confronti di Alessandro Romani, operatore delle forze speciali italiane ucciso da colpi di arma da fuoco lo scorso 18 Settembre, durante un’operazione per la cattura delle persone che avevano piazzato un ordigno esplosivo lungo una strada in Afghanistan. “10, 100, 1000 Alessandro Romani” e “Più soldati morti, bastardi assassini” si legge sui muri delle vie adiacenti il Lungomare San Marco. Tutte le scritte recano il simbolo della A cerchiata degli anarchici.
Una di esse, copre un’ulteriore scritta, firmata questa volta con una croce celtica, a sostegno del militare italiano ucciso.
Il sindaco Alfieri, contattata la società Multiservizi, ne ha disposto l’immediata cancellazione.
Non è la prima volta che ad Agropoli appaiono delle scritte contro i militari italiani morti nelle operazioni di pace. Lo scorso anno, in prossimità del centro, apparvero scritte contro i sei paracadutisti uccisi a Kabul. Nel corso dell’estate invece, scritte firmate sempre con la A cerchiata, avevano imbrattato i manifesti pubblicitari dell’ultimo libro dell’editore Ernesto Apicella, dedicato alla storia di Agropoli in epoca fascista.