riceviamo e pubblichiamo
Arroventiamo la penna nel fuoco vulcanico dello spirito nostro negatore; intingiamola nel nostro cuore gagliardo, gonfio di sangue ribelle e, nell’atea luce dell’anima nostra, scriviamo, scriviamo… Scriviamo così, rapidamente, senza vane ricerche letterarie, senza ripugnanti ideologie teoriche, senza bigotte e sentimentali sdolcinature da isterici e politicanti, avvolti solo nel manto della nostra furibonda passione! Scriviamo soltanto parole di sangue, di fuoco e di luce! Scricchiola, striscia o mia ruvida penna di fuoco e di energia sul bianco candore di questo foglio, come striscia una lingua di vipera sulla tenera gola di un bambino innocente per dargli, col veleno, la morte.
Renzo Novatore
Attraverso la comunicazione umana e la cooperazione chiunque capisce, tramite ciò che c’è fuori, meglio se stesso e allo stesso tempo cosa succede intorno.
Conspirazione delle Cellule di Fuoco
Partiamo da qui, dalla ferrea convinzione che la condivisione di esperienze e riflessioni affini sia un momento imprescindibile dell’attacco continuato ai danni dell’esistente. E’ proprio questo momento, al contrario di un vuoto internazionalismo meramente di facciata, ad abbattere la tirannia dello spazio e del tempo, permettendo che azioni, pensieri e suggerimenti si propaghino a scapito degli ostacoli geografici e linguistici. Non esitiamo ad esprimere la meraviglia che, nel corso dell’ultimo anno, ci ha colto nel vedere prendere forma una costellazione, dalla genesi autonoma e autodeterminata, di individualità, tavolta riunite in gruppi con o senza un nome, consapevoli della forza del proprio caos interiore. Con una frequenza sempre maggiore ci siamo approcciati ad inviti a riflettere, consigli tecnici per agire, speculazioni teoriche e pratiche, ma soprattutto ad una tangibile volontà di cooperare, priva di ogni dogmatismo o di una direzione predeterminata al fine di tessere un discorso realmente polifonico.
Per ogni significato che mettiamo su carta, vogliamo trovare il modo in cui possa evadere dalla teoria e trasformarsi nella pratica. Solo con la pratica tutti i valori teorici sono messi alla prova.
Conspirazione delle Cellule di Fuoco
Perché ParoleArmate? Per il semplice fatto che ogni parola sovversiva scritta o pronunciata diviene proiettile, esploso nella schiena dell’autorità, crivellata senza pietà dai colpi verbali e da quelli pratici dei refrattari di tutto il mondo; per il fatto che ogni scritto, ogni considerazione cospiratrice si fa piombo che si conficca nel corpo martoriato del Potere, che non esita a sguinzagliarci contro i suoi cani da guardia come punizione, per scoraggiarci, ma senza successo; per il fatto che ogni lettera è infuocata con il sangue e con la rivolta di migliaia di individualità che non accettano di essere sottomesse e passano all’azione senza delega, in prima persona: ombre nella notte che scivolano tra i vicoli bui per far assaggiare al dominio la loro vendetta.
Sono le parole che trovano riscontro nell’azione a suscitare il nostro massimo interesse, quelle parole che, munite talvolta di carica immaginifica, riescono a sfuggire dall’ordinarietà del quotidiano, aprendo cosi spiragli imprevedibili e causando brecce irrimediabili nella vita di chi ha la volontà di farle proprie. Sono queste le parole che abbiamo tradotto con entusiasmo, che abbiamo cercato di diffondere tramite i canali che riteniamo affini, considerando questi come esperienze fondamentali nella diffusione dei testi sopra citati. Abbiamo preso ancora una volta l’iniziativa, con tempi e modi ovviamente diversi, pronti ad avanzare nel nostro percorso, decisi più di prima a non aspettare che qualcun altro realizzi ciò che crediamo utile, bensì realizzando adesso ciò che ci preme fare.
Dobbiamo essere disciplinati con noi stessi perché la tecnologia e l’informazione sono anche dei virus che possono intrappolarci e che minacciano di assorbirci nei loro stessi stratagemmi nei quali finiamo replicando una versione cibernetica della realtà.
325 / Anti-Copyright Network
Sottoscriviamo pienamente ciò che dicono le poche righe citate qui sopra, consapevoli del rischio che corriamo, tuttavia seriamente convinti di voler dar spazio a delle parole che, nel corso del tempo, sono diventate armi, parole armate per l’appunto, e che quindi costituiscono senza dubbio parte dell’arsenale di ogni sincero distruttore del mondo attuale. Parole che hanno sublimato la propria condizione, fondendosi irrimediabilmente con l’azione, evadendo da un contesto meramente informativo e sterilmente aggregativo. Quelle parole che con disprezzo e rancore prendono le distanze dall’omologazione insita nella società che ci imprigiona, che con orgoglio e dignità veicolano messaggi di guerra totale, che massimizzano la carica distruttiva dell’azione di chi “ dopo una lunga, affannosa e disperata ricerca ha ritrovato sé stesso e si è posto, sdegnoso e superbo ‘sui margini della società’ negando a qualsiasi il diritto di giudicarlo ” (Renzo Novatore) e che ridonano all’individualità tutta la sua portata offensiva.
Lo Stato non può rinunziare alla sua pretesa di determinare le volontà dei singoli, di contare e speculare su di esse. Per lo Stato è indispensabile che nessuno abbia una sua volontà; se uno l’avesse, lo Stato dovrebbe escluderlo, chiuderlo in carcere o metterlo al bando; se tutti avessero una volontà propria, farebbero piazza pulita dello Stato.
Max Stirner
ParoleArmate mira dunque ad essere uno spazio di approfondimento, di traduzione e diffusione di testi ritenuti affini. L’obiettivo primario è quello di condividere delle pubblicazioni, di qualunque forma, che riteniamo sia necessario aggiungere all’insieme di riflessioni già esistente. Continueremo inoltre l’attività di traduzione di rivendicazioni, comunicati, lettere e approfondimenti tramite i consolidati canali affini e quelli che speriamo nasceranno e si dimostreranno tali. Con l’obiettivo di tradurre non solo testi, ma anche la teoria in pratica, prendendo coscienza della pericolosità delle nostre scelte e di usarle per colpire con tutta la nostra forza ciò che ci opprime, frantumando ogni logica di potere sull’individuo e ponendoci in aspro conflitto con l’esistente. Questo progetto è il frutto della volontà di alcune individualità anarchiche, le quali rigettano il concetto di redazione formale, bensì invitano alla più totale e informale collaborazione tutti gli interessati al progetto, e offrono il proprio contributo alla realizzazione di eventuali progetti editoriali affini che si spera vivamente trovino materialità anche al di fuori del contesto virtuale.
Cogliamo l’occasione anche per proporre una lettura che esuli dalla sua normale concezione, uscendo dall’ottica del lettore passivo mediante l’interpretazione e l’utilizzo del testo come, quando e quanto lo si desidera, lasciando al proprio io il compito di decodificare, facendo sì che si dirami nella direzione preferita, traendo cosi il materiale considerato necessario per la costruzione del proprio arsenale di guerra.
ParoleArmate
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