fermo o sparo!

riceviamo e pubblichiamo. tutta la nostra solidarietà al ragazzo ferito, tutto il nostro odio verso gli assassini in divisa.

Attorno alle 5.30, di questa mattina [6 novembre, ndA’rraggia], sei spari rompono il silenzio di via gola e uno dei proiettili esplosi ferisce gravemente un ragazzo di 22 anni.

È sufficiente non fermarsi,volutamente o per svista ad un posto di blocco, per venir crivellati di colpi dal solerte intervento della Polizia di Stato.

Le trombe di guerra della stampa meneghina irrompono, un po’ come ogni giorno, raccontando scenari di fughe, tentati investimenti d’agenti in mezzo alla strada ed altre roboanti fantasie…

Falsità giornalistiche, accusano Lacine d’aver rubato un auto e di aver travolto un posto di blocco, affermano che i proiettili esplosi dallo sbirro fossero rivolti alle gomme dell’auto…sorge spontanea una domanda: come è possibile allora che gli abbiano trapassato il torace da parte a parte!?

Preferiamo raccontare la NOSTRA VERITA’, non in quanto racconto di parte ma come uno dei tanti modi con cui rompere il muro di falsità che ancora una volta vediamo ergersi a difesa delle “forze dell’ordine” e del loro agire come forza d’occupazione militare.

Vogliamo mettervi di fronte alla realtà di ogni giorno, vogliamo mostrare, ancora una volta, il vero volto della Polizia: da ormai molto tempo le strade di questa città vedono un susseguirsi di rastrellamenti, check-point o veri e propri pogrom nei confronti degli immigrati.

Non ci interessa continuare a parlare della sequela di menzogne che avvolgono questo tentativo d’omicidio,come tanti altri, non c’interessa la parte delle vittime o di chi denuncia soprusi, è più importante mostrare la cruda verità: potrebbe succedere anche a te…

Le compagne e i compagni di Lacine

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